2016: Una vittoria senza precedenti


Riceviamo e volentieri pubblichiamo la coinvolgente lettera della nostra rionale Antonella:

 

2016: una vittoria senza precedenti

Desidero ringraziare tutti i rionali del Rione S. Antonio e vorrei iniziare da Valentina (diversamente abile) che da sempre lavora e contribuisce alla buona riuscita della sfilata. Mi sorprende quello che riesce a fare e quando lei dice che la sfilata le è piaciuta, oltre alle musiche, immagino che “senta” la grande ENERGIA POSITIVA che i rionali “emanano” quando sanno di fare e di aver fatto bene la sfilata. Ed è quello che è stato!! Vorrei ringraziare i “rionali da sempre”, quelli che sono tornati dopo una pausa, quelli che si avvicinano per la prima volta e i bambini, che saranno il futuro del rione. Un ringraziamento speciale e un grosso abbraccio alle “NUMERO UNO” della pittura, alla ineguagliabile sartoria ormai da molti anni temuta dagli altri rioni, e alla “capo sartoria” per come organizza il tutto con la sua precisione, professionalità e competenza nel settore. E ancora un grazie all’indispensabile cucina e ai ragazzi del bar (senza di loro neppure si potrebbe fare la Festa dell’uva!) Grazie a tutti i ragazzi del cantiere e a Marcello nel ruolo di capo cantiere di tutti quelli che lavorano e che ci realizzano da sempre dei carri bellissimi! (non voglio più vedere i vostri figli all’interno delle transenne: c’è un prato bellissimo dove si possono divertire, e anche sotto le tettoie). Vi prego però di iniziare prima i carri perché si arriva sempre con l’acqua alla gola ed è veramente troppo faticoso (a tal proposito ricordo a tutti che il prossimo anno la Festa dell’Uva sarà ancora un giorno prima, il 24 Settembre!) Facevo una riflessione: si chiama “sfilata di carri allegorici” ma ormai non è più una SFILATA (quando i figuranti con i vestiti d’epoca, “sfilavano” davanti al pubblico della piazza e alla giuria). Adesso è uno SPETTACOLO vero e proprio e il giurato si cala nei panni di uno spettatore di prima fila in una platea di un teatro all’aperto. Lo si capisce leggendo i commenti dei giurati i quali notano e annotano tutti i particolari, nel bene e nel male: il colore delle scarpe diverso fra di loro, il trucco eccessivo, un abito innovativo geniale, la musica da brividi, una acconciatura che cadeva, un orlo scucito …. Alla luce di queste osservazioni, anche se vi sembra buffo, si devono accettare le regole universali dello spettacolo: (la depilazione, i più “paffuti” dalle seconde file in poi, l’attenzione alle rifiniture sui vestiti e su i carri…) Un “bravi” dal profondo del cuore ai progettisti per l’intuizione, il gusto, e soprattutto per il tempo e il lavoro dedicati al carro! Adesso devo ringraziare i miei figli che, non sembra, ma sono complementari (uno è artista e l’altro gli fa da supporto tecnico del suono e altro). Un “bravo” a Niccolò che forse non si rende conto di quanto bene fa al Rione, ma i ragazzi lo sanno e lo ascoltano e gli vanno dietro e lui ha fatto di loro quasi un Corpo di Ballo! Caro Nicco, anche se mi preoccupa saperti la mattina alle 7,00 sui ponteggi a pitturare dopo diverse notti insonni e febbricitante, ti dico grazie per quello che fai, ma soprattutto il cuore di mamma ti dice che, se ti piace, è il momento che tu intraprenda la strada per farne il tuo lavoro, perché hai delle capacità innate riguardo i costumi, la sensibilità per i colori, le competenze musicali e la veduta d’insieme di uno spettacolo, che tu sai molto bene gestire, implementare senza aver fatto degli studi appositi. Perciò vai e diventa un coreografo o ballerino o direttore artistico di un grande spettacolo e non ti dimenticare di prenderti del tempo per tornare al tuo paese e magari, farci vincere ancora!!! Grazie anche a Debora e Melania che ti fanno da spalla. Grazie infine al presidente il quale è un po’ difficile da “reggere” ma, vi assicuro, ce la mette tutta per fare del suo rione “il migliore”, per far conoscere sempre di più la Festa dell’Uva, e per migliorare il suo paese.

un saluto a tutti

Antonella Andrei Poggini